Comune di Torri di Quartesolo
Provincia di Vicenza

Coronavirus - Aggiornamento 23-02-2020 ore 14:00

Pubblicata il 22/02/2020
Dal 22/02/2020 al 02/03/2020

Con l’obiettivo di seguire e presidiare l’evoluzione del contagio, la Regione del Veneto ha attivato una task force regionale e una task force all’interno di ogni singola azienda Ulss.

Consulta il video divulgato dalla Regione del Veneto.

Consulta i 10 comportamenti da seguire.

Consulta le indicazioni diffuse dalla Regione del Veneto ai Comuni.

Consulta l'ordinanza diramata in data 22-02-2020 dal Ministero della Salute d'intesa con il Presidente della Regione del Veneto: si evidenzia che le specifiche disposizioni e prescrizioni ivi contenute valgono solo per i Comuni di Vo' (PD) e di Mira (VE), mentre le misure igieniche per la prevenzione delle infezioni respiratorie indicate riguardano tutti i Comuni.

 

NIENTE ALLARME, MA MASSIMA ATTENZIONE.

Coronavirus, almeno fino a mercoledì scuole e nidi chiusi.

Si è tenuto ieri il vertice convocato dal prefetto di Vicenza, su input del sindaco e presidente della provincia per concordare le disposizioni da introdurre nei Comuni del territorio vicentino. Presenti una quindicina di sindaci, il direttore dell'Ulss 8 Berica, il direttore scolastico provinciale, il delegato provinciale CONI e i rappresentanti provinciali di carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco e protezione civile, oltre che il comandante della polizia locale di Vicenza. È stato concordato, in via precauzionale, di mantenere tutte le scuole chiuse fino a mercoledì, nidi compresi, in tutti i comuni della provincia e non soltanto nei tre Comuni più vicini a Vo' Euganeo, cioè Noventa Vicentina, Albettone e Agugliaro. Ogni sindaco deciderà inoltre sul mantenimento o meno delle manifestazioni di propria competenza. Martedì pomeriggio è previsto un nuovo vertice, per aggiornare le decisioni prese ieri, in particolare in relazione alla chiusura delle scuole.

Poichè il Coronavirus crea i maggiori problemi con persone anziane, è opportuno che gli ospiti delle Case di riposo e tutti gli anziani evitino il contatto con persone ammalate, anche in modo lieve, di malattie delle vie respiratorie. Sarebbe, comunque, prudente evitare di frequentare luoghi affollatti, come suggerito dal ministero della salute. Ricordate che la diffusione del virus avviene per via aerea, ma sono le mani la principale fonte del contagio.


La Regione del Veneto ha attivato il numero verde 800462340 da utilizzare per chiedere informazioni anziché chiamare il 118 che va riservato alle urgenze. È questo il numero verde attivato da stamattina dalla Regione Veneto per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus.

La decisione è stata presa alla luce del fatto che numerose persone stanno chiamando il 118 per chiedere informazioni sull’infezione, per evitare il sovraccarico delle centrali operative, che può avere delle conseguenze sul soccorso a persone che hanno effettivamente necessità di un intervento immediato.

Si raccomanda peraltro di chiamare il 118 in caso di difficoltà respiratoria, per richiedere l’invio immediato di un’ambulanza.

I tecnici della Regione precisano che le persone che temono di essere entrate in contatto con soggetti infetti, ma che non hanno alcun sintomo o che presentano sintomi lievi come febbre e/o tosse senza difficoltà respiratoria, non devono chiamare il 118 e non devono recarsi in ospedale; devono invece rivolgersi al numero verde che in base alle notizie riferite fornirà tutte le informazioni e le eventuali istruzioni sui comportamenti da adottare. Inoltre gli utenti possono chiedere informazioni ed istruzioni anche al proprio medico di medicina generale.

I medici di medicina generale del Veneto potranno essere contattati telefonicamente dai loro assistiti che percepiscano sintomi, e che non dovranno quindi recarsi in ambulatorio. Il medico effettuerà un triage telefonico e deciderà se è necessario effettuare una visita domiciliare o attivare l’intervento del servizio di igiene pubblica o del sistema di emergenza-urgenza.



 






 


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