Comune di Torri di Quartesolo
Provincia di Vicenza

Il cane è tuo, il marciapiede è di tutti!

Pubblicata il 07/03/2014

È necessario un piccolo gesto di civiltà per tenere puliti i marciapiedi della nostra città. Una città più bella e più sicura, un luogo dove è anche più bello giocare con i nostri amici cani.

Le deiezioni canine non raccolte infatti trasformano la nostra strada in un "percorso di guerra". I proprietari di cani sono pertanto INVITATI alla raccolta delle deiezioni dei propri animali, un obbligo previsto dalla legge.
 
Tutti i proprietari e i detentori a qualsiasi titolo di cani, devono quindi:

  • RACCOGLIERE immediatamente gli escrementi prodotti dagli animali su area pubblica o di uso pubblico dell’intero territorio comunale, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro dei luoghi e a depositarli, con idonei involucri o sacchetti chiusi a provata tenuta all’acqua, nei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani.
  • ESSERE SEMPRE FORNITI, nei casi di accompagnamento dei propri animali in aree pubbliche o di uso pubblico, di strumenti idonei a raccogliere eventuali deiezioni prodotte dagli animali, quali sacchetti di carta o altre attrezzature necessarie.
 Si ricorda infine che, ai sensi dell’art. 55 del vigente regolamento di Polizia Urbana:
  1. È fatto obbligo agli accompagnatori di adoperarsi affinché i cani ed altri animali non compromettano in qualunque modo l’integrità, il valore e il decoro di qualsiasi area, struttura, infrastruttura o manufatto, mobile e immobile, di proprietà pubblica.
  2. I proprietari o detentori a qualsiasi titolo di cani ed altri animali, fatta eccezione per i conduttori di cane-guida, hanno l’obbligo di raccogliere immediatamente le deiezioni solide prodotte dagli animali sul suolo pubblico o comunque su qualsiasi spazio aperto al pubblico e di impedire le deiezioni liquide sulle soglie delle abitazioni, attività commerciali, uffici pubblici e sui veicoli in sosta.
  3. Per le violazioni delle disposizioni contenute nel presente articolo, salvo che il fatto costituisca reato, è prevista la sanzione amministrativa: da Euro 25 a Euro 500; pagamento in misura ridotta di Euro 50.


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